venerdì 18 febbraio 2011

17 Marzo L'italia è in festa, Calderoli NO

A Calderoli non va proprio giù che questo giorno sia un giorno di festa per celebrare i 150 anni di Unità D'Italia. A lui piace l'Italia disunita. E allora si inventa un sacco di ".....ate".
Dice:
Fare un decreto legge per istituire la festività del 17 marzo – ha detto il ministro Calderoli - un decreto legge privo di copertura in un Paese che ha il primo debito pubblico europeo e il terzo a livello mondiale e in più farlo in un momento di crisi economica internazionale è pura follia. Ed è anche incostituzionale''

“Come ho già detto - prosegue l'esponente della Lega - sono e resto contrario alla decisione di non far lavorare il Paese il 17 di marzo, sia per il costo diretto che è insito in una festività con effetti civili che per quello indiretto, che proverrà dallo stimolo di allungare la festività in un ponte da giovedì fino a domenica. Se vogliamo rilanciare davvero il Pil di questo Paese con il decreto legge di oggi abbiamo fatto l'esatto contrario'', conclude.

E allora invito tutti a fare il ponte, per allungare le feste fino alla Domenica. Ne risentirà il PIL, ma la terra sarà felice. Sarà felice perchè meno persone useranno l'auto, le fabbriche inquinanti che creano inquinamento saranno chiuse e la natura provvederà da sola a ridurre lo smog, visto che questi nostri politici che ci governano pensano a rimettere le centrali nucleari. Ma se guardassero a quello chje succede negli altri paesi d'europa, se guardassero meno agli interessi di mafia e promuovessro con incentivi seri l'uso delle energie alternative( sole acqua vento) si creerebbero molti più posti di lavoro. L'occupazione riprenderebbe e il PIL sorriderebbe alle cazzate di Calderoli.

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