lunedì 9 aprile 2012

Gli strilli di Lucy

C'era una volta un luogo
Dentro c'era cresciuto un mare d'erba
I cittadini lo usavano per vari scopi, chi giusti, chi ingiusti
Decisero poi di trasformarlo, c'era chi voleva costruirci sopra.
I cittadini erano arrabbiati, ci si incontro per parlarne
Ero contento, finalmente ci sarebbe stata la nostra voce.
Mi diedi da fare, partecipava tanta gente ci si incontrava una volta alla settimana.
C'era chi portava avanti alcune idee, non erano le idee che alcuni si aspettavano, e queste idee venivano bocciate.
Sembrava di non essere in democrazia.
C'era una volta un grande giorno, dove vennero altri a parlare con noi, alcuni chiesero di essere iscritti alla newsletter, avevano anche loro voglia di partecipare di essere informati, di darci una mano.
Tante belle parole, si si, certo certo, evviva evviva, ma questa newsletter non gli fu mai spedita, il loro nome non era incluso.
Ci fu un giorno in cui una grande occasione di pulizia si presentò per ripulire tutta l'area dalla monnezza, cercai di coinvolgere altre fonti diverse, e ci riuscii. Poteva essere una grande occasione di partecipazione e molti avevano aderito. Ma Lucy iniziò a strillare, non voleva assolutamente che ci si impadronisse della loro battaglia, proprio adesso che un'occasione d'oro si presentava alle porte. E fu così che molti se ne andarono, rimasero in pochi, e subito dopo  un volantino comparve nella casella di posta chiedendoci un gesto per ripagarli della battaglia che stavano conducendo per il quartiere.

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