sabato 28 aprile 2012

#Taylor - Charles Taylor: Un' amputazione è per sempre

Sapete quando vi dicono nella pubblicità che UN DIAMANTE E' PER SEMPRE ?

È stato il 22º Presidente della Liberia, dal 2 agosto 1997 fino alle sue dimissioni, l'11 agosto 2003.
Durante il suo incarico, Taylor fu accusato di crimini di guerra e crimini contro l’umanità, come risultato del suo coinvolgimento nella Guerra Civile della Sierra Leone. In patria, l’opposizione al suo regime crebbe, culminando nello scoppio della Seconda Guerra Civile Liberiana nel 1999. Dal 2003 perse il controllo di gran parte del territorio ed è stato formalmente accusato dalla Corte Speciale per la Sierra Leone (SCSL). Nello stesso anno si dimise a seguito di crescenti pressioni internazionali ed andò in esilio in Nigeria. Nel 2006, il nuovo Presidente Ellen Johnson Sirleaf ne richiese formalmente l’ estradizione. Al suo arrivo a Monrovia venne preso in custodia dalla Missione delle Nazioni Unite in Liberia (UNMIL) ed immediatamente trasferito in Sierra Leone. E’ attualmente trattenuto nell’Unità di Detenzione delle Nazioni Unite presso l’Istituto Penitenziario Haaglanden a L’Aia (Olanda), dove è sotto processo dalla Corte Speciale per la Sierra Leone per il suo ruolo durante la guerra civile.
Un'Amputazione è per sempre !
È la fine dell' impunità per crimini commessi da un governante in carica. Atti di terrorismo, omicidio, violenza, stupro, schiavitù sessuale, oltraggio alla dignità personale, violenze, atti disumani, reclutamento di bambini-soldato, riduzione in schiavitù, saccheggi: sono gli undici capi d' accusa per i quali è stato condannato l' ex signore della guerra. Durante il conflitto del 1991-2002 in Sierra Leone il liberiano Taylor, leader ribelle con studi negli Usa probabilmente aiutato dalla Cia a rovesciare il regime di Samuel Doe e diventato presidente nel 1997, armò i massacratori sierraleonesi del Fronte rivoluzionario unito (Ruf) in lotta contro il governo di Monrovia. Una guerra segnata da indicibili crudeltà, torture, mutilazioni, bambini mandati a uccidere e morire, oltre 50 mila vittime. Con le armi trasferite a Freetown venivano scambiati i «diamanti di sangue» che hanno ispirato l' immaginario hollywoodiano, vedi il film di Edward Zwick del 2006 con Jennifer Connelly e Leonardo DiCaprio, «Blood Diamond». Quegli stessi diamanti per i quali nel 2010 furono chiamate a deporre all' Aia Naomi Campbell e Mia Farrow: la Venere nera ammise di aver ricevuto «pietruzze» da Taylor in occasione di una cena a casa del presidente sudafricano Nelson Mandela nel 1997; l' attrice raccontò invece la consegna in piena notte di un «enorme diamante». Il tribunale penale internazionale istituito congiuntamente da Nazioni Unite e governo di Freetown renderà nota la pena il prossimo 30 maggio

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