Certamente i Genesis mi hanno dato grandissime emozioni. Tutto inizio' con quel flauto suonato in Katmandù nell'album Mona Bone Jakon di Cat Stevens. Si al flauto c'era proprio lui, il grande Peter Gabriel.
E' un po' così per concatenazione che iniziai ad ascoltare From Genesis To Revelation, Trespass, Nursery Cryme, Foxtrot, Selling England by The Pound, The Lamb Lies Down On Broadway. Poi Gabriel se ne andò.
Mi interessai con gioia ai dopo/Genesis fino all'album Wind & Wuthering. Poi se ne andò anche Steve Hackett, il chitarrista, e i Genesis capitaneggiati da Phil "prezzemolo" Collins, divennero ogni anno sempre piu' commerciali.
Ma eppure, nonostante tutto, non siamo mai arrivati ai livelli di "prendi questa mano zingara".
Ma non si puo' essere così superficiali, dire che la cultura non è di destra o di sinistra ...
La cultura è cultura e basta. Solitamente si parla di cultura quando questa c'è e non c'è cultura in Iva Zanicchi, anche se fosse di sinistra, ma guarda caso è di destra. Certo è solo un caso, come Al Bano, ma io che ci posso fare ?
Non sono comunque d'accordo con il dire che la cultura è la cultura e basta.
C'è cultura e cultura, e cìè musica e musica. Ci sono le canzoni con il suono orecchiabile non tanto complesse, facili da imparare e da fischiettare, con un bel ritornello, che entrano subito nella testa, e canzoni che definirei opere, dove devi sederti ascoltare in "anarchico silenzio" un po' svaccato e non composto, pronto ad ondeggiare, a saltare, ad ascoltare, magari al buio, piu' volte e piu' volte, fino a cogliere suoni che al primo ascolto passavano inosservati.
E certo c'è cultura e cultura, c'è la cultura della guerra e la cultura della pace, c'è la cultura del nucleare e quella dell'energia alternativa, c'è la cultura dell'uguaglianza e quella dell'intolleranza.
La cultura non è cultura e basta !!!
La cultura è cultura e basta. Solitamente si parla di cultura quando questa c'è e non c'è cultura in Iva Zanicchi, anche se fosse di sinistra, ma guarda caso è di destra. Certo è solo un caso, come Al Bano, ma io che ci posso fare ?
Non sono comunque d'accordo con il dire che la cultura è la cultura e basta.
C'è cultura e cultura, e cìè musica e musica. Ci sono le canzoni con il suono orecchiabile non tanto complesse, facili da imparare e da fischiettare, con un bel ritornello, che entrano subito nella testa, e canzoni che definirei opere, dove devi sederti ascoltare in "anarchico silenzio" un po' svaccato e non composto, pronto ad ondeggiare, a saltare, ad ascoltare, magari al buio, piu' volte e piu' volte, fino a cogliere suoni che al primo ascolto passavano inosservati.
E certo c'è cultura e cultura, c'è la cultura della guerra e la cultura della pace, c'è la cultura del nucleare e quella dell'energia alternativa, c'è la cultura dell'uguaglianza e quella dell'intolleranza.
La cultura non è cultura e basta !!!
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