giovedì 3 dicembre 2020

M3 fino a Paullo, ma il PD nel 2017 voleva il BRT

 

Abbiamo sempre sostenuto la necessità di questo intervento ( mi fa sorridere una simile affermazione scritta sulla bacheca di facebook in risposta ad un mio commento, perchè ci vuole un bel coraggio, una bella faccia tosta a rinnegare la storia, a rinnegare quel che si è sostenuto, documentato e mai smentito ! ).
 
Per fortuna che questo pezzo di storia non è stato ancora riscritto.
Era il 7 Settembre del 2017. 

Con un titolo fuorviante in realtà si raccontava che la soluzione migliore costi e benefici era quella di una metropolitana leggera, ovvero di un #BRT.
 
Ben venga quindi questo cambio di rotta del 30 Novembre 2020.
 
Ora ok vogliamo tutti la M3 fino a Paullo. Noi anzi i cittadini la vorremmo fino a Crema.
Lottiamo insieme per Dio, ma quello non accetto è essere preso in giro. 
 
Mi disgustano le persone che non hanno nemmeno il coraggio di ammettere che per anni questa loro scelta di non prolungarla e di sostenere la scelta di realizzare corsie preferenziali con un BRT che innalza polveri sottili, ha ostacolato questo progetto vincente di prolungare la gialla fino a Paullo. 
M3 fino a Paullo ma il PD nel 2017 voleva il BRT
 
Abbiamo perso già troppo tempo, basta con le chiacchiere. 
 

Che inizino i cantieri, ma subito !

E che il COVID-19 con tutta la sfiga che ha portato in questo 2020 sia almeno servito a far capire che le polveri sottili e l'inquinamento in genere sono stati il carrier per il trasposto del virus nella bassa padana. Che sia servito di lezione a chi non ha mai considerato negli studi i costi della salute dei cittadini.
 

lunedì 4 maggio 2020

FASE2 - IL DECALOGO _ Appelli ai Comuni Italiani




 

 Il decalogo per ripartire in sicurezza 

Appello ideato da Bicipolitana Network   - N>O>I - BIKEBEE

 

 

IL DECALOGO - Appello ai Comuni Italiani



Esiste un tempo per ogni cosa. Per noi quel tempo era finito da tempo, ma nessuno aveva il coraggio di ammetterlo. Però un giorno la nostra amata Terra ha voluto darci un segnale.
Un colpo forte, di quelli che svegliano testa e cuore. E anche il dolore.
La scossa che solo quando ti viene graffiata l’anima puoi sentire.
Adesso è il momento delle scelte, quelle che l’amore può condurci a comprendere, ma che la vecchia economia potrebbe non volere.
Sta per iniziare il secondo tempo della partita della vita.
Stavolta saremo Noi gli arbitri dei nostri destini.
Bastano piccole grandi decisioni da prendere e da perseguire collettivamente.
Nessuno si salva da solo. Scendiamo in campo. Ora.
L’ Italia intera guarda alla fase 2, quella della ripartenza dopo il lockdown, con molta attesa e speranza. Si potrà ritornare ad una dimensione di socialità, mantenendo le distanze di sicurezza, e con la progressiva ripresa delle attività lavorative e un maggior numero di persone che si sposteranno nelle città e verso le stesse. I mezzi pubblici, e i servizi di bike sharing, car sharing, anche se verranno adottati degli accorgimenti, non garantiranno la necessaria sicurezza.
È arrivato il momento di considerare, per tutti l’utilizzo del solo mezzo di trasporto ecologico che ci garantisce di muoverci velocemente per i nostri spostamenti quotidiani, la bicicletta.
Ognuno deve avere una bicicletta o un monopattino elettrico oppure una cargobike, non solo per l’uso casa-lavoro, ma per andare a scuola, per andare a fare la spesa, per scoprire luoghi a noi vicini, irraggiungibili con qualsiasi altro mezzo di trasporto

La bici, il monopattino elettrico, la cargo-bike sono infatti i mezzi di trasporto che più di ogni altra cosa possono limitare la vicinanza tra le persone, da un lato, e contribuire alla riduzione dell’inquinamento, dall’altro. È questa la giusta miscela, la soluzione che ci permette di ridurre le polveri sottili, che ha detta di esperti possono essere state la causa che ha contribuito al diffondersi del contagio. Non a caso la Lombardia, è la regione più inquinata d’Italia.
Occorre pertanto ripensare gli spazi, con un ampliamento della rete ciclabile, ogni Comune deve garantire la connessione con il Comune confinante, le grandi arterie stradali devono essere ripensate e diventare delle ciclovie, con corsie dedicate alla bicicletta, con segnaletica smart che indichi la distanza tra un punto e l’altro del percorso, una rete di cartelli di Marketing Territoriale.
Ma chi può garantire che la bicicletta privata non sia rubata ? Occorre pensare da subito a sistemi di protezione innovativi, facili da applicare, con un sistema di tracciamento innovativo, con l’utilizzo di app che ci permettano di sapere in tempo reale dove si trova la nostra bicicletta.
Ci sono alcune associazioni che hanno pensato di punzonare la bicicletta con il codice fiscale, ma questo è un sistema primitivo, non garantisce la privacy, e per marchiare la bicicletta occorre recarsi in centri appositi e venire meno alle regole dettate dalla fase 2. Per punzonare la bicicletta, occorre senza ombra di dubbio avere incontri ravvicinati che non ci garantiscono di entrare in contatto con persone infette. La soluzione non può essere questa. Ogni cittadino deve poter mettere in sicurezza il proprio mezzo privato, in modo autonomo. Per fare questo è necessario agire dal basso, ogni nostro #BikePoint esistente sul territorio nazionale e altri che vorranno aderire, saranno dotati di accessori forniti da BIKEBEE per poter mettere in sicurezza la bici, il monopattino, la cargo-bike
È indispensabile in questa fase e anche nel futuro garantire agli esercizi commerciali, di poter riprendere la propria attività, incentivare quindi il consumo al chilometro zero.
Per la bicicletta privata è arrivato il momento di sostituirsi ai mezzi inquinanti, entrare pesantemente nel quotidiano e attuare quella rivoluzione che doveva essere compiuta da tempo e che grazie a questa fase post emergenza #coronavirus, non può più essere rimandata.
Abbiamo preparato un “manifesto”, in accordo con BIKEBEE, una start up Italiana innovativa con
10 punti per ripartire. un appello che Bicipolitana Network e BIKEBEE, rivolgono a tutti i Comuni Italiani
Diffondetelo, rendetelo virale,
I nostri sogni sono irrinunciabili, sono ostinati, testardi e resistenti. E i vostri ?

I nostri 10 punti



SCARICA IL DECALOGO

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Aiutaci a diffonderlo in tutti i Comuni d'Italia
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lunedì 13 maggio 2019

PODCAST: Una città senz'auto... cosa ne pensa Bicipolitana Network ?


Mentre a San Donato Milanese si adottano solo provvedimenti che sembrano unicamente mirati a far cassa o così vengono percepiti dai cittadini e dai commercianti, ovvero la politica del fare con urgenza e velocità solo le strisce blu e frenare inspiegabilmente sulle altre misure che servono al Sud Est Milano, a Rimini l’uso di mobilita alternative viene incentivato con cartelli di marketing territoriale colorati, rastrelliere colorate, adesione al progetto nazionale #bikebee.



Immaginate di poter lasciare a casa l’automobile ed essere al sicuro su piste ciclabili manutenute con cura, pulite e spazzate, visibili e colorate. Utilizzare il mezzo più ecologico che esista e aver la certezza di poterlo legare in sicurezza con rastrelliere ogni 500 metri. Immaginate una città che disincentivi l’utilizzo delle auto in sosta per i non residenti e distribuisca equamente le strisce bianche e gialle insieme alle blu. Immaginate una città dove chi non vuole o non può usare la bicicletta sia incentivato a non usare l’automobile perché può utilizzare mezzi pubblici gratuiti. Questo è il succo dell’intervento fatto da Bicipolitana Network al termine della serata "CITTÀ SENZ’AUTO" organizzata dalla lista di opposizione San Donato Riparte.


Peccato che poi non siano state date risposte, a queste domande e suggerimenti, soprattutto in quanto tempo queste cose avrebbero potuto essere attuate.

L’incarico di concludere la serata è stato offerto, infatti, su un piatto d’oro all’assessore Gianfranco Ginelli, che prendendo il microfono si è seduto in mezzo ai relatori.

Le sue parole testuali sono che non c’è più tempo, faremo, adotteremo, ma come potete vedere anche voi nessun’altra azione correttiva è ancora iniziata dopo oltre un mese dalla realizzazione delle strisce blu, nessuna pista ciclabile esistente è stata manutenuta e ripulita, nessun nuovo mezzo pubblico ha iniziato a circolare.

A tal proposito, è stato detto che i mezzi pubblici esistenti sono più che sufficienti.
I fatti dimostrano ben altro, sono sotto gli occhi di tutti i cittadini.

Le due velocità nel realizzare cose sono figlie di una politica che oggi è orientata solo a far cassa e non tiene conto delle esigenze rappresentate dai cittadini. Si racconta sempre che tutte le soluzioni alternative verranno realizzate ma non si definisce nessuna tempistica (quando?)

Lo ribadisce anche nei suoi interventi e nelle slides Marco Menichetti durante la presentazione di una città senza auto, usa spesso  “far cassa”.

Lo dimostrano anche le bocciature dei commenti al Biciplan, redatte dalle associazioni e dalla Consulta per la Mobilità Ciclabile, dove l’assessore e Vice Sindaco  Gianfranco Ginelli boccia in pratica i progetti innovativi sottoposti all’amministrazione e siglati già da un patto di collaborazione e da un Bilancio Partecipativo già in parte realizzato e pensato per essere modulare, portati avanti senza interessi da Bicipolitana Network.  (#BIKEPOINT E #MARKETINGTERRITORIALE)

Nel nostro intervento ribadiamo la necessita di intraprendere la strada già adottata da alcune città europee, ovvero una città con mezzi pubblici gratuiti. Questo secondo noi si può fare, basterebbe essere fermi e decisi nell’ impedire che ogni azienda presente nel nostro territorio faccia circolare, inquinando, una navetta privata che porta solo i dipendenti dalla m3 di confine al posto di lavoro.

Tutto questo si può ascoltare nel podcast integrale registrato da RecSando/Bicipolitana Network e che rendiamo qui disponibile.
È chiaramente una politica, quella che oggi sta portando avanti questa amministrazione, che non va nella direzione di disincentivare veramente l’uso delle auto.  È la politica del fare le cose a due velocità; strisce blu disegnate in una settimana e nessuna altra azione sopra descritta fa intendere che gli obiettivi che si vogliono raggiungere non siano quelli che tutti i cittadini stanno aspettando.

Le risposte monodirezionali e non aperte al confronto con i cittadini, la chiusura e la miopia di vedute e i progetti rimasti al palo  da questa amministrazione comunale, non vanno nella direzione di realizzare una città a misura d’uomo, anzi sono un danno per tutto il sud est Milano e che impediscono ai nostri Comuni vicini di poter scegliere di lasciare a casa l’automobile, costretti ad usarla per carenza di mezzi pubblici di trasposto nel Sud Est Milano in tutte le fasce orarie.

Non ci piace quindi lo slogan di questa amministrazione che ama scrivere sui social con l’hastag #avanticosi. Questa politica delle parole e non dei fatti, di cose realizzate a metà non ci trova concordi.

Ci sembra trasparente e doveroso anche informarvi di quello che è avvenuto al termine della serata, al di fuori del Comune.
Al termine della serata alla nostra richiesta, rivolta a Ginelli, di chiarimenti sul perché si stia perdendo cosi tanto tempo per portare a  termine il progetto BikepOint, già in vigore con un patto di collaborazione, frenato solo perché il commerciante che aderisce pur non pagando la tassa di occupazione del suolo pubblico e mettendo una rastrelliera a sue spese, DOVREBBE ESSERE RESPONSABILE CIVILMENTE QUALORA QUALCUNO SI FACESSE MALE INCIAMPANDO NELLA RASTRELLIERA, siamo stati letteralmente scaricati, dicendoci che non siamo collaborativi.  Secondo lui se nel patto non è espressamente scritto, anche se la responsabilità civile in altri Comuni è a carico delle Amministrazioni Comunali, dovremmo rivedere il patto. Dopo quindi 700 giorni di lavoro gratuito portato avanti da Bicipolitana Network, per costruire un sistema di incentivazione all’uso della bicicletta, con vantaggi per i commercianti e mirato ad incentivare il consumo al chilometro zero siamo stati indirizzati all’ Assessore Francesco De Simoni. Il quale dopo la nostra richiesta di incontro, le nostre osservazioni scritte, risponde che non ha ancora avuto il tempo di leggerle e ci contatterà, chiedendoci scusa.

Ma ora ascoltatevi il podcast, è la parte finale la più interessante, i commenti fatti dal pubblico e la conduzione finale fatta da Ginelli.
Personalmente, trovo strano che in una serata di SDR, si sieda tra i relatori e prenda la parola un politico della maggioranza, il quale inizia a raccontare senza fornire risposte, togliendo tempo all’intervento finale di Marco Pagliotta, che a serata ormai conclusa, quando più nessuno tra i presenti si aspettasse che parlasse e inizia ad alzarsi dalle sedie della sala consiliare, prende parola per dire cose che nessuno saprà. (ci scusiamo con Marco Pagliotta per non aver registrato il suo breve intervento)

Noi vorremmo incontrare l’ufficio di SAN DONATO CONDIVISA ma consapevoli delle due velocità, quello che vorremmo aggiungere al nostro patto  di colleborazione è che la responsabilità civile per le rastrelliere sia a carico totalmente del Comune di San Donato, e che il premio assicurativo sia pagato  per sempre con i soldi ricavati dal piano sosta.

PODCAST




Bicipolitana Network  - Fabrizio Cremonesi




Gli articoli di RecSando / Bicipolitana Network sono in linea grazie alle Convenzioni con gli esercizi commerciali che aderiscono al progetto #BikePoint  La mappa interattiva dei #BikePoint presenti sul territorio, viene costantemente aggiornata [visita la #MapHub] Diventa #BikePoint, compila il modulo di adesione
SCONTI E VANTAGGI AI SOCI DI RECSANDO / BICIPOLITANA NETWORK - DIVENTA SOCIO


fonte: www.recsando.it e bicipolitana.it

sabato 1 dicembre 2018

Noi vogliamo il BRT ... Bosco Rigenerativo Territoriale


Un Albero è caduto,
due alberi sono caduti,
tre alberi sono caduti,
100 alberi secolari sono caduti.
Un tempo danzavano nel vento,
non vedevano l’ora che arrivasse, per togliersi la polvere di dosso,
per ripulire le foglie.
Forti e robusti danzavano con i loro rami
e il fruscio rieccheggiava nella città

Ora è tutto piatto,
malattie croniche per mancanza di ossigeno
e innalzamento sopra ogni soglia consentita delle polveri sottili

Che bella è la vita,
giri le spalle per un attimo  e BUUUUUUM 
un fracasso abbatte gli alberi per costruire una strada a corsia preferenziale per farci passare un bus ecologico
che con il rotolamento delle gomme innalza polveri sottili.

Alcuni sono felici, si fanno chiamare ambientalisti,
guardano costi e benefici,
...ma lungo quella strada mai nessun albero verrà più ripiantato.

Ora siamo qui,
c’è speranza,
piantiamo 8 albicocchi,
curiamoli per bene,
permettiamo a loro di socializzare,
facciamo che intorno possano crescere tanti altri amici
iniziamo bene questa giornata,
festeggiamo il loro arrivo con un fiocco giallo,
prolunghiamolo di tronco in tronco,
cerchiamo lungo il percorso nuovi amici e arriviamo fino a Paullo.
Se tracciamo una lunga linea gialla,
tutti respireremo meglio,
di albero in albero noi arriveremo a Roma.

giovedì 24 novembre 2016

Il Fiume Verde

Il Fiume Verde 


Con questo progetto vogliamo unire i quartieri di San Donato Milanese, le frazioni, sconfinare nei comuni limitrofi.

 Diventa sostenitore del nostro progetto, metti mi piace alla pagina facebook del progetto
FIUME VERDE 
( Bilancio Partecipativo 2016 / 2017 ) - San Donato Milanese - referente RecSando ( la rete civica di San Donato Milanese si fa portavoce di questo progetto sostenuto da altre asscociazioni, comitati e cittadini )

sabato 23 luglio 2016

11 settembre, pedalando verso il futuro con Bicipolitana Network sulla SS9

11 Settembre  - Biciclettata all'alba

... biciclettando all'alba del Sud Est Milano


RadioCodaRitorta aderisce alla promozione dell'evento attraverso la rete per sensibilizzare i cittadini del Sud Est Milano a partecipare alla biciclettata all'alba che si terrà l' 11 Settembre alle ore 06:30 con ritrovo nella Piazza della Vittoria a San Giuliano Milanese, per percorrere in Bicicletta la strada statale via Emila SS9 fino a Milano Porta Romana, ritornando poi in Piazza della Pieve  a San Donato Milanese. 

Sia nel sito ufficiale di RecSando, sia in quello di Bicipolitana Network, possiamo leggere questo comunicato che segue:
 
Dicono che l' 11 settembre il mondo sia cambiato, noi vogliamo ricambiarlo, vogliamo riprenderci la città.
Un facile percorso lungo la SS9 da San Giuliano verso MILANO ROCKGOREDO :-) per arrivare fino a Porta Romana. La durata di circa un'ora, il momento magico dell'alba ci consentirà di viverla in modo diverso, come mai l'abbiamo vista e riusciremo a cogliere ogni sfumatura, ogni piccolo messaggio audio visivo che questo nostro luogo del Sud Est Milano ci vuole trasmettere
RITROVO: ore 06:30 in Piazza della Vittoria a San Giuliano Milanese
PARTENZA: ore 06:45
PERCORSO: Da San Giuliano Milanese a Milano Porta Romana sulla SS9 Via Emilia
RITORNO: Sosta in Piazza della Pieve a San Donato Milanese
L'evento nasce da un'idea di Bicipolitana Network e dal negozio SS9 Via EMILIA. E' un'idea che vogliamo da subito condividere con il territorio e otteniamo subito l'adesione all'evento da parte del Comitato Cultura Locale di San Giuliano Milanese, dell'Associazione Rocca Brivio, della Brigata Tolpolino, di Eni Polo Sociale e della Consulta per la Mobilità Ciclabile di San Donato Milanese, di RecSando.

Abbiamo pensato di organizzare questo evento per tanti buoni motivi, primo tra tutti il socializzare.
Riteniamo che sia bello, incontrarsi e iniziare il mattino insieme compiendo qualcosa di inusuale, qualcosa che solitamente non viene fatto durante le normali giornate. E questo giorno, l'11 Settembre, un giorno che nell'immaginario collettivo è una giornata che ha cambiato con la violenza il mondo per noi riveste un significato particolare perchè vogliamo che sia l'alba di un nuovo giorno. Vogliamo che diventi un giorno importante per la storia del sud est Milano, quello che sancisce una nuova era per la mobilità ciclabile e per un mondo più etico e sostenibile.  Per noi promuovere la cultura della bicicletta è una scelta responsabile, e favorirne l'uso per gli spostamenti, sostituendola all'auto per muoversi tra la città e nei comuni limitrofi aiuta sicuramente oltre che a renderci sani e belli  a rendere le città più pulite e positive.
Per partecipare all'evento non devi avere una bicicletta all'ultimo grido, basta la bici della nonna, il percorso è molto facile e poco impegnativo. E' meglio usare il caschetto e portare con se una bottiglietta d'acqua.
Girare in bicicletta all'alba, quando la maggior parte delle automobili non è in circolazione ci permetterà di riscoprire la belleza dei nostri luoghi, il piacere di sorridere, di non fare la coda, di conoscerci.
Il bello di tutto questo è che l'11 Settembre è un giorno festivo, una domenica. Quasi nessuno è al lavoro, anche noi non dobbiamo andarci, possiamo quindi prenderci tutto il tempo che vogliamo, senza fretta con assoluta calma e senza stress di dover arrivare in orario.

 


a cura di Bicipolitana & SS9 Via Emilia

giovedì 2 giugno 2016

Mechanical Butterfly - The Irresistible Gravity

giovedì 26 maggio 2016

Tibetan Healing Sounds #1b -11 hours - Healing Lights -Tibetan bowls for...





Si dice che delle onde, delle vibrazioni negative, siano appositamente immesse nel pianeta per offoscarti la mente. Ma non sanno questi potenti che noi possiamo contrastarli. Dagli amici di Anarras, ecco i suoni che cambieranno il mondo, le vibrazioni che apriranno il vostro cervello. E finalmente non saremo più anestetizzati.

Sarà vero, nessuno ti dirà mai che è vero.

C'è chi vuole che l'uomo sia "governabile"

Io sono per la legge del CAOS

venerdì 13 maggio 2016

Lo scorso anno gli apicoltori americani hanno perso la metà delle api

Animali di  Rudi Bressa
Il 44 per cento delle comunità è deceduto. Per il secondo anno consecutivo le perdite sono maggiori rispetto agli anni precedenti. Serve trovare una soluzione.
Destano preoccupazione i dati che arrivano da oltre oceano. Tra aprile 2015 e lo stesso mese del 2016, gli apicoltori americani hanno perso il 44 per cento delle colonie di api mellifere. Il calcolo viene fatto unendo i numeri dei decessi invernali con quelli estivi, raccolti su tutto il territorio federale. E risultano essere estremamente alti per il secondo anno consecutivo.

api
Le api mellifere stanno soffrendo in tutto il mondo. Foto via BlueDawson/Flickr

Un’indagine sulle api che dura da 10 anni

L’indagine, condotta ogni anno dalla Bee informed partnership, in collaborazione con gli Apiary Inspectors of America e con il finanziamento del Governo americano, raccoglie i dati del maggior numero di apiari, siano essi commerciali che di piccola scala. “È il secondo anno che si verificano alti tassi di perdita d’estate, il che è motivo di seria preoccupazione”, ha dichiarato Dennis van Engelsdorp, un assistente di entomologia presso l’Università del Maryland e direttore del progetto del Bee informed partnership. “Alcune perdite invernali sono normali e sono previste. Ma il fatto che gli apicoltori stiano perdendo le api in estate, quando dovrebbero essere più sane, è abbastanza allarmante”.

Già, perché perdere quasi la metà delle comunità non è certo un fatto che accade ogni anno. Secondo i dati forniti dall’associazione, è stato il 2013 l’anno peggiore, superando il 45 per cento. La colpa, si legge nella nota, è da ricondursi in particolare all’aumento del Varroa destructor, un acaro letale, che uccide le larve e le pupe degli insetti prima della loro completa maturazione. Ma colpevoli sono anche i pesticidi e l’utilizzo errato del suolo, che toglie fonte di nutrimento agli insetti.

api
Le percentuali riferite alle perdite negli anni. Foto via Beeinformed.

A rischio l’impollinazione

L’indagine iniziata 10 anni fa, ha permesso di raccogliere dati da più di 5700 apicoltori in 48 Stati, responsabili del 15 per cento delle circa 2,6 milioni di colonie americane. Si tratta di una ricerca condotta per comprendere perché le colonie di api mellifere abbiano problemi di salute e come intervenire: l’impollinazione vale ogni anno dai 10 ai 15 miliardi di dollari.

“L’alto tasso di perdita di quest ultimi anni significa che gli apicoltori si trovano a dover lavorare molto di più per ripristinare le colonie costantemente”, ha spiegato Jeffey Pettis, entomologo alla Ussa e coordinatore della ricerca. “Questo costa loro tempo e denaro. Abbiamo urgente bisongo di trovare delle soluzioni per ridurre le perdite sia d’inverno che d’estate”.

sabato 9 aprile 2016

L'altro Pianeta, un'occasione per raccontarvi alcune cose e dirvi che il futuro è in arrivo con NEXTSanDo

L'altro Pianeta, la trasmissione di Radio24, oggi 9 aprile 2016 alle ore 14:30,  parla di un evento, un'importante evento che si svolgerà il 14 aprile 2016 alle ore 21:00 a San Donato Milanese.
E' un evento al quale ho dedicato molto tempo per realizzarlo, insieme agli amici Flavio e Paolo.
Laura Bettini ci ha intervistato e non posso far altro che ringraziarla per questa opportunità data a RecSando, Bicipolitana, BiblioShare, NEXTSanDo.
Scrivo dal mio blog RadioCodaRitorta, niente potrebbe esistere se non ci fosse questo blog, che è in parte la mia vita, che ha trasformato RecSando ed imponendosi con le sue idee l'ha fatta  crescere, restare al passo con i tempi e resistere, mutare nel corso di questi 20 anni. Un grazie a tutti quelli che quotidianamente si adoperano per costruire RecSando, per riempirla di contenuti, un grazie allo staff, alla redazione, ai cittadini che la usano e si divertono con noi a condividere i saperi e le conoscenze, le notizie e le curiosità.

Si, certo sono molto contento di "fare RecSando", con RecSando ho imparato che il tempo non esiste, che la passione per le cose è più forte di qualsiasi ostacolo e che tutto può essere raggiunto.

Oggi RecSando è un grandisismo portale on line, un archivio storico della città, un luogo dove si condividono conoscenze e saperi, dove tutto si ritrova, un luogo aperto a tutti.
E' raro trovare oggi un luogo così !
Nel passaggio al CMS Joomla molti non hanno ancora capito quello che RecSando può offrire loro, di fatto con il passaggio a questa piattaforma c'è stato un cambiamento radicale, ma oggi tutti potenzialmente possono costuirla e riempirla di contenuti.

E' cosi che sono nate le Rubriche tematiche e che il Salotto Letterario  grazie a questa nuova facile piattaforma CMS è curato in particolar modo dal Circolo Letterario 6x4, la Rubrica Pensieri e Bocconi che si occupa di sana alimentazione, di consigli per il benesere e di ricette senza glutine e lattosio, sia curata da giovani che non sapevano nulla prima di occupparsene di come si facesse  un articolo ben impaginato, con le foto, bello da leggere, responsive per tutti i tipi di device. Sono bastate poche lezioni per fare in modo che queste rubriche fossero da loro curate autonomamente.

E in questo nuovo contesto abbiamo aperto una Redazione giornalistica con un suo direttore responsabile.

E' uno spazio per fare notizia, per raccontare quel che accade principalmente in San Donato e San Giuliano, ma anche nel Sud Est Milano.
 
Abbiamo anche esteso la nostra presenza nei social network, con il gruppo  SUD EST MILANO su Facebook, la pagina ufficiale di facebook e di twitter, le nostre migliaia di foto sono invece su Flickr, tutti i nostri video degli eventi, delle interviste sono su YouTube.
Quello che RecSando ha saputo indubbiamente fare bene in questi 20 anni è fare rete, creare relazioni, ...
Facciamo orgogliosamente parte del Forum Assocazioni Culturali, di San Donato Smart City, di San Donato Condivisa.

Tutto questo ci tiene vivi, allegri, pieni di entusiasmo, non avevamo mai avuto un motto che accompagnava il nostro logo RecSando, ma dal 18esimo anno in poi abbiamo iniziato ad aggiungere "The Local Network".
In effetti siamo dei precursori del tempo, la dispersione e la superficialità dei grandi social, ti disperde dalla realtà che ti circonda... qui ogni notizia raccontata dai recsandonauti e facile da ritrovare anche dopo da tempo che è stata condivisa.
Al compimento del nostro 20esimo compleanno, abbiamo finalmente partorito sia il motto, sia la nostra cara figlia.

Il motto è "SIAMO CIO' CHE SCEGLIAMO" e la nostra amata figlia è BICIPOLITANA, il modo per creare la socializzazione nel reale dopo averla creata per 20 anni nelle discussioni dei nostri forum virtuali.

Certamente socializzare creando cultura verso l'uso di mezzi ecologici come la bicicletta ci porterà ad avere un Sud Est Milano e un' Italia più vivibile e ricca di opportunità nuove orientate al business e al cicloturismo.
La mobilità sostenibile, ciclabile, può senza ombra di dubbio favorire la creazione di nuovi posti di lavoro e opportunità...
Se arrivassimo al BIKE to Work, al Bike to School, al Marketing Territoriale Visivo, alle stazioni Culturali per le bicilette, ecco che i mezzi inquinanti non avrebbero la stessa vita facile di oggi.

Ed è facendo tutte queste cose, che noi di RecSando, di RadioCodaRitorta, di Bicipolitana, siamo ormai consapevoli che ...

“Il futuro come il tempo è una convenzione creata dagli uomini per darsi delle regole”

Nelle nostre giornate senza tempo, in modo molto smart e digitalizzato, abbiamo contattato mezzo mondo, affrontato le situazioni più impensabili, abbiamo condiviso le gioie e numerose incazzature, ma la passione per queste tematiche che tutti noi tre condividiamo ( Fabrizio, Flavio, Paolo), ci hanno unito nel dipartimento culturale di RecSando portando avanti il progetto di Bicipolitana Network e ci ha fatto superare con grande energia e determinazione il nostro obiettivo... per costruire questo evento che nasce dal basso, con illustri ospiti, per una serata da non dimenticare.
E' così che è nato NEXTSanDo, un contenitore di buone pratiche, un evento con illustri ospiti nei più svariati settori e senza ombra di dubbio, allineati con il nostro stesso "credo"
Provo a sintetizzare le parole chiave che scandiranno il futuro, che tracceranno il tempo dal 14 aprile in avanti nel Sud Est Milano e che usciranno dal contest NEXTSanDo.

#agire dal basso
#socializzare
#condividere i saperi
#collegare i sentieri del futuro
#connettersi
#scambiare
#riciclare
#invertire la rotta
#creare cultura
#consapevolezza
#futuro

sabato 2 aprile 2016

La bicicletta

Sin dalle sue origini la bicicletta fu ampiamente usata dagli strati popolari, non soltanto per motivi di lavoro, ma anche in funzione politica e, nel corso della lotta di Liberazione, per compiere azioni di vario tipo, contro i nazifascisti.
In Italia la paura della bicicletta da parte dei reazionari ha una data certa e molto antica e una firma tanto famosa quanto odiata dalle forze popolari: quella del generale Fiorenzo Bava Beccaris, nelle vesti di Regio Commissario Straordinario, durante i moti del maggio del 1898 a Milano. Oltre ad ordinare una sanguinosa repressione, il generale fece affiggere un manifesto che decretava il divieto nell'intera provincia di Milano della «circolazione delle Biciclette, Tricicli e Tandem e simili mezzi di locomozione».
Più o meno con gli stessi termini, oltre alla minaccia della fucilazione, le forze dell'Asse proibirono durante la loro occupazione del territorio italiano, in funzione anti-partigiana, l'uso della bicicletta. Quel divieto, però, avrebbe significato in città come Milano o Torino, il blocco della produzione, giacché la maggior parte degli operai la usava per recarsi al lavoro e così il provvedimento fu ritirato.
Nell'immediato dopoguerra, la bicicletta fu molto diffusa, specialmente nelle campagne. Per i braccianti era l'unico mezzo di locomozione, usato, oltre che per il lavoro, in occasione di grandi manifestazioni o degli scioperi indetti dalla Lega dei braccianti. In quelle giornate di lotta, masse imponenti si radunavano per impedire ai crumiri di recarsi nei posti di lavoro. Contro le biciclette, appoggiate nelle sponde dei fiumi, si accanivano con particolare durezza, schiacciandole e rendendole inutilizzabili, le camionette della "Celere" di Mario Scelba, una polizia di pronto intervento, utilizzata soprattutto in occasione degli scioperi operai. Questa furia devastatrice non arrestò però lo svilupparsi di grandi battaglie per ottenere migliori condizioni di vita.
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