lunedì 28 marzo 2011

Gli alberi, il cielo, la vita



Trees by ~pnewbery on deviantART

Gli alberi


Alberi, ovvero natura maestosa, straordinaria, affascinante. Gli alberi sono i pilastri del cielo, quando non ci sarà più un albero sulla terra il cielo cadrà sull'uomo e lo distruggerà.

Ognuno di questi esseri è un amico con cui possiamo parlare, che sa ascoltarci, che riesce a curare le nostre turbe psicologiche e i nostri stress con la sua bellezza e la sua eleganza. L'albero ci da ossigeno, ci protegge con la sua ombra nelle giornate di caldo estivo, ci rasserena con il canto degli uccellini che vi fanno il nido, ci aiuta ad andare avanti in un mondo pieno di guai! Un uomo malvagio e senza cuore che brucia foreste e meravigliosi esseri viventi, non può avere redenzione, non ci può essere paradiso o luce.

Ogni crimine contro la natura è un crimine contro tutta l'umanità! Se ogni giorno perdiamo tanti alberi monumentali è proprio perchè le pene contro questi "esseri umani impazziti" sono minime o nulle! Se stiamo perdendo la bellezza è perchè nessuno la vuole tutelare con fermezza.

La distruzione del Creato porta alla maledizione eterna dell'uomo, nel suo io, ne suo animo più profondo, che viene a ritrovarsi nell'oscurità. Bisogna essere duri e spietati con quegli uomini malvagi e oscuri, senza scrupoli, che hanno a cuore solo il profitto, a scapito di creature bellissime. E' troppo comodo prendersela con degli esseri che non possono difendersi e che sono stati creati da Dio per far vivere, nel vero senso del termine, tutta l'umanità. Quando l'uomo malato, che si crede onnipotente, impazzito di potere e gloria, ritorce la sua ira e la sua bestialità contro gli alberi, la natura non può che ribellarsi... e lo fa con una ferocia distruttiva che uccide e cancella ogni forma di vita umana!

Uccidendo gli alberi, l'uomo impazzito uccide se stesso e la sue generazioni future, riducendole alla dannazione! Alberi, natura da salvare ad ogni costo, a costo della propria vita. Non sono oggetti da esibire in un giardino con feticci, sono l'anima del Creato. Sono creature da rispettare, allo stesso livello di una vita umana, vista la loro grandissima importanza. Negli ultimi tempi sta nascendo anche il turismo degli alberi millenari, ovvero si va a caccia di patriarchi di oltre 1000 anni per trascorrere una giornata diversa, ricca di emozioni al naturale, lontani dalle schifezze delle città e dagli inquinamenti.

Questo dimostra come ci sia un cambiamento profondo nelle abitudini dell'uomo contemporaneo, così schiacciato dalla massificazione e dalla volgarità, che ha un bisogno estremo di ricongiungersi con Madre Natura. E' sicuramente un fatto altamente positivo che si parli di salvare gli alberi e di renderli monumenti da visitare e ammirare, ma ripeto, non trattiamoli come merce o oggetti usa e getta. Gli alberi non sono mai volgari, hanno raffinatezza altissima, nelle loro svariate forme, nelle ramificazioni e nel tronco che vanno contorcendosi con l'età, attraverso i secoli e i millenni. L'albero cura la depressione e scaccia via la solitudine; l'albero cura il male oscuro dell'uomo disperato; se non c'è nessuno che possiamo stringere tra le nostre braccia, se ci sentiamo abbandonati, possiamo sempre abbracciare un grande albero e lui ci trasmetterà la sua energia vitale, il suo calore che vien fuori dalla corteccia o dai suoi odori.

Abbracciamo un albero, sediamoci alla sua base, proviamo ad ascoltarlo, basterà poco per sentire che anch'esso ha un'anima (incapaci e ignoranti quelli che dicono il contrario!). Il contatto con un grande albero è un insieme di emozioni che solo chi ama veramente la natura può capire. Alberi, creature sublimi da adorare... da amare per sempre! Alberto Colazilli

"Ciò che io so della Scienza divina
e delle Sacre Scritture
l'ho imparato nei boschi e nei campi.
I miei maestri sono stati i faggi e le querce,
non ne ho avuti altri.
Tu imparerai più nei boschi che nei libri.
Alberi e pietre ti insegneranno
più di quanto tu possa acquisire
dalla bocca di un maestro."

San Bernardo 

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