sabato 6 agosto 2011

Ridisegnamo una nuova Italia

In questo pomeriggio di mezz'estate ascoltando Allan Holdsworth riaffiorà nei miei ricordi il tempo in cui nelle nostre orecchie notturne entravano i suoni di Rai Stereo Notte, la mitica gloriosa trasmissione RAI che trasmetteva continuamente tutte le notti, sogni, schegge di microbi culturali che aprivano le nostre menti. Poi tutto fu affossato, troppa cultura poteva risvegliare i cervelli delle persone. E iniziarono ad incutere terrore con le loro nuove stragi, con i treni saltati, con le stazioni esplose, con il giudice fatto saltare in autostrada, con l'assassinio più spettacolare della nostra storia di quei giorni di Via Fani, prese forma quel disegno che ci portiamo ancora in tasca, che mai riusciamo a stracciare, l'incubo che ha rovinato l'Italia guidata al governo da personaggi della P2, quelli che non chinano la testa, che sono pronti a tutti, senza scrupoli, pronti ad arricchirsi sempre, a qualsiasi costo, anche delle nostre vite.
Ma un modo esiste, per stracciare quel disegno, ed è semplice, semplicissimo. Disegnarne un'altro e farlo vedere a tutti, attraverso l'unico mezzo che non sono ancora riusciti a prendersi, diffonderlo e condividerlo via internet per farlo crescere, per ridare fiato alle trombe, agli archi e ai frippertronics della cultura.



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