Mi sono alzato in tutta fretta
per correre sulla Campagnetta.
Quando l'ho saputo, non riuscivo a credere che fosse vero.
Quell'area che avevo sempre immaginato parco, la osservavo
e pensando che ora per noi era già il Parco della Campagnetta, mi veniva in mente Gustavo.
Quanto dovrà essere contento, guardandoci da lassù.
E se quel sogno che condividavamo insieme di un grande parco da Chiarvalle a Viboldone, un giorno si riuscirà a realizzare, ecco che allora ci ritroveremo, cullati dal vento e dal profumo dei fiori, sfrecciando con le nostre biciclette verso le Abbazzie.
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