L'Internet delle cose è vista come una possibile evoluzione dell'uso
della Rete. Gli oggetti si rendono riconoscibili e acquisiscono
intelligenza grazie al fatto di poter comunicare dati su se stessi e
accedere ad informazioni aggregate da parte di altri.
Le sveglie suonano prima in caso di traffico, le piante comunicano
all'innaffiatoio quando è il momento di essere innaffiate, le scarpe da
ginnastica trasmettono tempi, velocità e distanza per gareggiare in
tempo reale con persone dall'altra parte del globo, i vasetti delle
medicine avvisano i familiari se si dimentica di prendere il farmaco.
Tutti gli oggetti possono acquisire un ruolo attivo grazie al
collegamento alla Rete.
L'obiettivo dell'internet delle cose è di far sì che il mondo
elettronico tracci una mappa di quello reale, dando un'identità
elettronica alle cose e ai luoghi dell'ambiente fisico. Gli oggetti e i
luoghi muniti di etichette Identificazione a radio frequenza (Rfid) o Codici QR comunicano informazioni in rete o a dispositivi mobili come i telefoni cellulari.
I campi di applicabilità sono molteplici: dalle applicazioni
industriali (processi produttivi), alla logistica e all’infomobilità,
fino all'efficienza energetica, all'assistenza remota e alla tutela
ambientale.
L'internet delle cose tende ad evolversi in modo parallelo e reciproco al web semantico
I proncipali ambiti operativi interessati a questo nuovo mondo in arrivo sono:
- Domotica
- Robotica
- Avionica
- Industria automobilistica
- Biomedicale
- Monitoraggio in ambito industriale
- Telemetria
- Reti wireless di sensori
- Sorveglianza
- Rilevazione eventi avversi
- Smart grid e Smart City
- Sistemi Embedded
- Telematica
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