LUCCA - Se tagli l’erba del parco, il Comune ti fa pagare meno tasse. Accade a Massarosa, un paese di circa 23mila abitanti, in provincia di Lucca, il primo sul territorio nazionale a sperimentare la novità introdotta dal decreto Sblocca Italia, convertito nella legge 164 del 2014, che all’articolo 24 prevede la riduzione dei tributi per i cittadini impegnati in attività di volontariato civico, sia singoli che associazioni. Così, sulla base della normativa, il municipio è passato alla pratica, raccogliendo le adesioni dei volontari e istituendo un apposito albo dei cittadini disponibili, che conta attualmente circa cento persone e sei cooperative del terzo settore.
Tra i requisiti richiesti, maggiore età, idoneità psico-fisica, assenza di condanne. L’ente, dopo aver avviato minicorsi di formazione, assegnerà i compiti ai cittadini riuniti in gruppi di lavoro e guidati da un tutor: c’è chi si occuperà delle siepi nelle piazze, chi della pulizia di strade e tombini, di imbiancare il centro sportivo o di sorvegliare i bambini all’uscita da scuola. In cambio di questo servizio, il cittadino usufruirà di uno sconto, proporzionale all’impegno, sulla tassa dei rifiuti (Tari) o sull’imposta per i servizi comunali (Tasi). Entro il 31 dicembre, i tutor comunicheranno all’ufficio tributi l’elenco dei volontari attivi, in modo da consentire la riduzione tributaria nell’anno successivo. Soddisfatto dell’iniziativa il sindaco Franco Mungai: «Una nuova logica di collaborazione tra amministrazione e cittadinanza che permette di ottenere tre risultati: un territorio più curato, sgravi fiscali per le famiglie, più forte senso di appartenenza alla comunità». Il tutto, assicura, «rispettando il lavoro delle aziende che già si occupano della cura del territorio e che continueranno a svolgere le attività assegnate».
@CorriereSociale
E' interessante questo articolo, se accadesse in ogni comune, le città sarebbero migliori, il mondo sarebbe migliore.
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